Gli indici dinontorganici (parte seconda), il rapporto con lo strumento matematico
1.2I problemi della misurazione del dinontorganismo
Ora, individuate la composizione della realtà da misurare abbiamo di fronte il problema di come misurare la “sapienza” di queste realtà. Un numero di case è facile da misurare ma il dinamismo di una sapienza come si fa? Per fortuna gli stessi fattori che abbiamo riconosciuto ci guidano alla soluzione, sono qualitativi e quantitativi insieme.
L’economia, e l’azienda che ne mostra i meccanismi, è in un punto cruciale della realtà storica perché qualsiasi famiglia deve lavorare e quindi nessuna persona può evitare di incarnare ed implementare, in modo diretto o indiretto, le “logiche di sviluppo” di tipo economico. Ciò che chiamiamo ” logica di sviluppo” è sapienza, e la sapienza è il mattone dell’anima. Colta da questo punto di vista di “produttore di anima”, l’economia/azienda è la maggiore agenzia educativa conosciuta, con un valore infinitamente superiore alla televisione perché l’economia industriale è “teoria di una pratica e pratica obbligatoria di una teoria”. Non basta. Infatti la “logica di sviluppo” dell’economia è incaricata di distribuire le risorse materiali necessarie a tutti gli uomini per sopravvivere. L’utilizzo della “logica di sviluppo” propria dell’economia/azienda come distributore ontologico delle risorse sposta ulteriormente dalla famiglia all’azienda il soggetto produttore di comunità, comunità che acquisisce o la logica di sviluppo che genera la famiglia o quella che genera l’azienda .
Questi suoi ruoli rendono ancora più centrale la “logica di sviluppo” economica perché essa diviene lo spartiacque pratico tra capitalismo (materialismo) e dinontorganismo.
Il dinontorganismo metafisico, infatti, è presente quando le regole di sviluppo sociali ed economiche “coincidono” sviluppando ogni singolo comportamento degli individui verso la coerenza tra Vita sociale, economica e religiosa.
Le caratteristiche di uno strumento universale
Lo strumento dinontorganico non mostra cose nuove, consente di ordinare quelle vecchie verso la vita. Non è uno strumento che può essere usato solo da chi accetta le cose animato da una fede religiosa, ma prima di tutto uno strumento razionale adatto a chiunque voglia utilizzare la propria ragione per il bene proprio e di tutti.
I limiti di questo studio
Il nostro compito di “ontologi” è quello di individuare uno strumento logico che sia in grado di dimostrare il ruolo NATURALE della metafisica nella costruzione di una equazione di tipo economico. Qui di seguito non vogliamo quindi costruire l’equazione stessa nei suo dettagli ma indicare la strada per farlo
Il regolo calcolatore
L’obbiettivo di questa prima parte è generare un “regolo calcolatore” di tipo sapienziale.
QUESTA SECONDA PARTE è L’APPICAZIONE DELLA PRIMA alla costruzione di un indice misurabile.
1.2.1Una doppia misurazione, presenza di ciclo e sua salute
Il mondo lo osserviamo, il mondo lo viviamo e quindi sappiamo giudicarlo benissimo i , abbiamo solo bisogno di uno strumento che “ordini” le cose che vediamo in un significato/progetto vitale e vitalmente operante. Ad essere sinceri potevo dire anche il contrario, nessuno di noi vede il mondo nella sua totalità e quindi non è capace di ordinarlo attraverso la sua percezione naturale, ma la conclusione della riflessione sarebbe stata comunque eguale perché anche in questo caso abbiamo bisogno di uno “strumento” che ci metta in grado di “ordinare” le cose in un modo vitale e vitalmente operante per tutti. Perciò, qualsiasi sia la nostra convinzione iniziale abbiamo bisogno di uno strumento.
Valutare un ciclo di natura sapienziale 1 è possibile perché lo facciamo quotidianamente ma è una misurazione “complessa” ossia soggetta a due tipi di valutazione.
- La prima misurazione consiste nella presenza qualitativa dei cicli sociale ed economico,
- la seconda misurazione riguarda l’ effetto quantitativo del dinamismo.
Anche la misurazione della qualità attraverso la quantità è cosa assolutamente normale, per esempio nei “sistemi di qualità”, fondati su un ciclo di miglioramento universalmente applicabile e noto come PDCA.
Il primo passo è misurare la qualità della “logica di sviluppo” che li anima e poiché tutti i cicli che compongono lo sviluppo della Realtà Storica sono collegati tra loro possiamo verificare la loro compresenza qualitativa, essi possono essere misurati ed è possibile pensare ad una gestione delle “logiche di sviluppo” attraverso la matematica.
1.2.2Traduzione matematica
Il fattore universale che lega lo sviluppo dell’agire umano nella globalizzazione sono le “logiche di sviluppo” 2 e di conseguenza qualsiasi equazione matematica ha valore universale quando misura logiche di sviluppo.
Voler tradurre l’economia in quanto “logiche-di sviluppo” in matematica genera un problema di logiche, di simboli per rappresentarle, di relazioni, e di quantità. Affrontiamo il problema in due momenti, all’inizio la parte qualitativa e poi quella quantitativa ed evitiamo qui anche di giustificare la correlazione operatore matematico/relazione metafisica.
Tutto si fonda sul fatto di poter misurare i cicli attivistici delle “logiche di sviluppo” e di questi possiamo misurare la qualità primaria 3 osservando le qualità che le compongono: i “trascendentali dinamici” della educatività, moralità,socialità,missionarietà.
Iniziamo quindi osservando i cicli e traducendo quanto detto in simboli e relazioni semplici, i simboli: “EC” per il ciclo economico, “SC” per quello sociale,mentre per i componenti di questi cicli utilizziamo “e” per autoattivazione, “m” per norma costruttiva in funzione del tutto, “s” minuscolo per attivazione della convivenza funzionale, “mi” per capacità di costruire il sociale attivando le parti.
Usando l’operatore ”=” in sostituzione dell’operatore “≡” per essere ancora più comprensibili possiamo descrivere il doppio ciclo economia-società ottenendo infine la seguente formula
Quando la Globalizzazione è Sostenibile? La realtà si sostiene quando i cicli lavorano l’uno per l’altro ed entrambi per la Vita. L’equazione che la traduce mi dice che il sistema è funzionate quando tutti i cicli e le parti dei cicli funzionano “ just in time ” tra loro e quindi il risultato è 1
Scrivere al denominatore la società SC aggiunge l’informazione che essa è forma dell’economia. In sostanza questa equazione è la traduzione di questa immagine
Illustrazione 11:
Esplicitiamo quindi questa prima equazione nelle sue componenti.
1.2.3L’adattamento della “logica di sviluppo” alla realtà da misurare
Osservando l’economia dal punto di vista delle “logiche di sviluppo” scompare la differenza tra macro e micro economia. Le regole di sviluppo macro economiche sono incarnate all’interno della microeconomia dove ciascuna parte del ciclo socio-economico assume una identità specifica (es.: Toyota, Studio dentistico dott. Andrea Chierico, Gallieno, CDA, DNTT..).
Poiché per una “logica di sviluppo” è inevitabile incarnarsi in ogni singola realtà, è inevitabile e questa incarnazione avvenga fondendo le caratteristiche della realtà specifica con le parti del singolo ciclo. Ne consegue che la stessa “logica di sviluppo” assume caratterizzazioni diverse in relazione alla realtà in cui si trova.
Ad esempio, l’autoattivazione di natura essenziale (e) è diversa in soggetti diversi
- L’autoattivazione calata nel ciclo “economia” sarà il “ profitto ” perché questo è ciò che muove “naturalmente” una struttura economica
- L’autoattivazione calata invece nel ciclo “sociale” sarà “ utilità vitale e vitalmente operante ” di un determinato prodotto o servizio, perché questo è ciò che muove una struttura sociale
La globalizzazione sostenibile è sorretta da due cicli che si unificano nell’unico ciclo socio-economico sorretto dai trascendentali dinamici che animano la realtà specifica concretizzandola nella situazione specifica. |
Nella nostra equazione ECe e “profitto” sono intercambiabili, profitto è più semplice da ricordare ma ECe è più corto da scrivere per cui, per semplicità alla fine continueremo ad utilizzare ECe. Continuiamo con la nostra “traduzione”.
1.2.4La misurazione del processo di sintesi tra le parti
La crisi globale del 2007 evidenzia come l’attività dell’economia è fusa fin da principio con l’attività sociale e il suo sviluppo sano preveda uno sviluppo altrettanto sano nel lungo periodo dell’attività sociale.
I due cicli si fondono attraverso un’attività comune di sintesi, attività che non è esclusivamente del primo ciclo o del secondo ma propria ad entrambi le cui regole di sviluppo , di conseguenza, gestiscono lo sviluppo di entrambe, armonizzandolo; è proprio questa armonizzazione delle regole di sviluppo che è mancata al momento della progettazione dei bond provocando la crisi.
L’attività comune tra sviluppo economico e sociale sono le regole di attivazione e sviluppo del mercato
- La socialità (convivenza funzionale) tra lo sviluppo del ciclo economico e quello sociale comincia con la razionalità in grado di attivare lo sviluppo del mercato (MCs)
- la cui norma costruttiva deve avere anche la proprietà di essere valida tanto da generare sia lo sviluppo sociale quanto quello economico (MCmi)
La globalizzazione sostenibile è sorretta da due cicli che si unificano nell’unico ciclo socio-economico sorretto dalle norme di sviluppo di economia e società che animano la realtà specifica concretizzandola nella situazione specifica e vengono armonizzate dall’attivazione e dalla norma costruttiva del Mercato. |
Per verificare il nostro schema basta ripensare ai fatti del 2007. La prima evidente osservazione è che la regola “appoggio rimborso mutui sul valore di mercato degli immobili” non è un ciclo. Il ciclo per sé “gira” all’infinito (per questo è sostenibile) mentre l’utilità sociale di costruire case termina sempre, tanto che questo termine ha un nome ed è stato chiamato “saturazione di mercato” 4 . Questa impossibilità per l’attività di generare un “periodo lungo” di per sé basta a decidere conducendo alla conclusione che un mutuo “decennale” deve essere appoggiato su fattori in grado di generare risparmio sufficiente per almeno un decennio, e questi sono la capacità di reddito delle famiglie.
Come l’impossibilità si è verificata nel reale così la nostra misurazione “matematica” risulta impossibile quando è presente lo “0” in qualsiasi dei suoi fattori
Illustrati i componenti riportiamo l’”equazione” alla forma iniziale sintetica
1.2.5Una doppia misurazione ontica (del sistema costruttivo e del suo risultato) e salvifica ( del sistema di controllo e del suo risultato )
Come qualsiasi cosa anche la misurazione del miglioramento di un sistema organico-dinamico da una parte deve misurare la capacità di ottenere risultati, dall’altra la progressiva riduzione di incongruenza dei risultati ottenuti rispetto all’obbiettivo proposto (vita).
La razionalità salvifica serve a salvare. Come mai nessuno impara a gettarsi dal balcone del 7° piano senza paracadute o altro? Di per se il comportamento è possibile ed alla portata di tutti ma c’è una logica di sviluppo irrinunciabile al singolo che lo impedisce: l’istinto di sopravvivenza. Questa logica di sviluppo ha la caratteristica di essere “salvifica” per il singolo soggetto da qui il suo nome.
La medesima necessità della logica salvifica c’è nel sistema di “logiche/regole dello sviluppo” socio-economiche: questa logica di sviluppo ha la caratteristica di essere valida contemporaneamente per ogni singola parte del sistema generato dalla globalizzazione, al fine di garantirne la salvezza del sistema tutto intero sociale ed economico. La pre-condizione della sua esistenza organica è che ciascuna delle singole parti viva ed agisca per la propria salvezza e insieme per la salvezza del sistema .
Quale è “la logica di sviluppo” salvifica? Essa si fonda sull’ORGANICITà del dinamismo che stiamo osservando. Proprio perché parte del sistema sfugge alla nostra percezione naturale per misurarlo occorrono strumenti ed indici 5 ORGANICI che mostrano anche la salute di ciascuna parte del sistema che mi mantiene in vita.
Osservando ciò che è accaduto nel 2007 notiamo che l’indice utilizzato per misurare la salute della banca era il dividendo ottenuto. Questo indice , da solo, è in grado al massimo di misurare la salute dell’azienda, non la salute del sistema economico-sociale di cui fa parte e che la mantiene in vita. Il risultato della mancanza di misurazione può essere solo quello osservato: l’azienda sta andando in rovina perché la bolla speculativa immobiliare USA si è fermata, i suoi clienti non hanno più liquidità ma la banca non se ne accorge.
Ma osservare la presenza dell’organismo da sola non basta: in che cosa consiste questa organicità salvifica? Nello sviluppo salvifico del sistema oltre che come sistema capace di costruirsi di garantire la Vita e anche nello sviluppo delle singole parti di sistema come capaci e preparate ad aiutare il sistema o la parte in difficoltà . É facile vedere questa caratteristica “logica di sviluppo” nell’”aiuto e recupero” utilizzato nello sport, ma anche nella polispecializzazione usata per analoghi motivi nelle catene di montaggio TQM (in caso di blocco gli operai vicini SONO PREPARATI per accorgersi dell’evento negativo (e) e hanno preparato una procedura per ridurre i tempi di fermata (m) 6 . Nella crisi mondiale del 2007 ci si può scorgere questa preparazione a vivere ed agire in senso salvifico solo parzialmente, osservando la richiesta di intervento allo stato USA effettuato dalle banche americane in fallimento attraverso l’articolo 11.
È fondamentale comprendere bene queste razionalità, ma il tempo è tiranno, per ora ci fermiamo qui limitandoci a trasferire il concetto nella nostra equazione utilizzando la lettera S come forma del Mercato
1.2.6La misurazione dell’unità dinamica, l’equazione base della struttura socio economica organica
Essa ci dice che la società intesa come sistema di strutture non basta a generare Vita, come non basta l’economia intesa come sistema di aziende per generare il miglioramento del prodotto: SOLO QUESTE DUE RAZIONALITà DI SVILUPPO INSIEME lo possono fare per cui le due “logiche di sviluppo” vanno rappresentate insieme in una singola realtà.
Devo agire e svilupparmi come società ed economia insieme per cui devo domandarmi
Q uali sono gli elementi necessari alla società per sopravvivere? E quali sono quelli dell’economia?
Per andare oltre devo rispondere a questa domanda.
1.2.6.1Le parti del dinontorganismo
Il ciclo società ed economia è parziale. Come si regge l’economia? E come si regge la società?
Per capirlo dobbiamo esplicitare il primo ciclo sempre tenendo presente che stiamo osservando “logiche di sviluppo” e una comunità che sopravvive grazie alla Rivoluzione Industriale.
1.2.6.1.1Il ciclo sociale
Molto brevemente possiamo affermare che il ciclo sociale si regge quando nascono persone
- generate dalla famiglia vitale e vitalmente operante
- che a sua volta si genera per la presenza di una comunità di più famiglie vitali e vitalmente operanti 7 .
- che sopravvive grazie alle risorse materiali generate dalle strutture dell’ economia industriale
- che si regge per la presenza di strutture sociali necessarie alla produzione e insieme alla vita sociale (scuole, strade ferrovie, …)
1.2.6.1.2Il ciclo economico
Moto brevemente possiamo affermare che la “logica di sviluppo” economica si regge quando
- esiste la prassi economica
- esiste la struttura economico industriale che genera la prassi economica
- esiste il dinamismo scientifico-tecnico che anima il miglioramento della struttura economica e
- lo sviluppo scientifico-tecnico della Rivoluzione Industriale è funzionale alla Vita.
Occorre rappresentare sia la società come l’economia sotto forma di ciclo
1.2.6.2Lo strumento … dinontorganico
Dobbiamo rappresentare sia Economia come Società sotto forma di cicli che si intersecano tuttavia, per essere graficamente chiari, dobbiamo rappresentare i cicli come “aperti” nella figura sottostante per consentirci di aggiungere ulteriori caratteristiche. Come già spiegato tutte queste logiche di sviluppo si concretizzano in una “misera” singola azione in cui tanto lo sviluppo della società quanto quello dell’economia vengono garantiti.
Ma da quale soggetto viene emessa questa azione? Può essere società od economia, o anche famiglia. Per poter proseguire occorre sceglierlo
Nel successivo schema che riguarda le “logiche di sviluppo” i due cicli si incrociano nell’attività aziendale. L’equazione fin qui sviluppata descrive solo l’”incrocio” tra SC ed EC
Illustrazione 14: Dal punto di vista delle logiche di sviluppo l’immagine può essere tradotta in matematica attraverso la formula sottostante che riguarda il dinontorganismo tra società ed economia che si genera nell’azienda dinEC
Come si vede nell’immagine un’unica casella, l’azienda fa parte sia dell’economia come della società: questo ha un effetto nella traduzione econometrica perché l’economia è forma contemporanea tanto della “logica di sviluppo” della prassi economica (PR) quanto della “logica di sviluppo” della comunità interna all’economia(CO). É facilissimo rendersene conto.
1.2.6.3Dallo strumento di indagine all’equazione qualitativa
Stabilito cosa è per propria natura in relazione e di conseguenza cosa è possibile misurare trasformiamo questo in equazione tenendo sempre presente che
- stiamo osservando l’ economia e NON qualsiasi altro punto del sistema
- il soggetto è la parte qualitativa ossia le “ logiche di sviluppo ”
- stiamo illustrando il metodo per costruire e per questo motivo non consideriamo inizialmente il fattore salvifico (di controllo) che aggiungeremo solo alla fine
- la traduzione avverrà in due momenti, prima EC/SC poi MC/S
A cosa corrisponde EC/SC?
che possiamo scrivere anche in questa forma dove prevale la descrizione del rapporto tra Prassi Economica e Sistema.
Abbiamo terminato la prima esplicitazione della formula,
ora “carichiamo” la formula di quanto evidenziato sino ad ora.
1.2.6.4La prassi è qualità e quantità insieme
Qualsiasi cosa che a qualsiasi titolo esista quando non agisce vuol dire che è morta, perché è appunto la capacità di vivere ed agire che distingue la materia animata da quella inanimata 8 . Anche un comatoso agisce, il suo cuore batte … e tutti lo accudiscono nella speranza che si svegli dalla sua situazione. La persona viva agisce e la sua azione muove la società e muove l’economia.
Le logiche di sviluppo dell’agire umano, per definizione, esistono PRIMA di un comportamento 9 , ma, sempre per definizione, si incarnano in ogni comportamento 10 . Nel momento in cui si incarnano in un’azione queste logiche possono essere percepite: percepire e misurare la loro presenza anche come quantità è una prassi comune.
Del Nazismo e della Non Violenza possiamo misurare il lato quantitativo assieme a quello qualitativo
1.2.7La struttura generale dell’organismo dinamico
Mi mostra il suo essere realtà complessa
Abbiamo già notato che ciascuna delle parti che compongono la Realtà Storica (FM, SC, EC, CO, RI, ST, PR) è ente dinamico essa stessa, esiste attraverso i piani dell’essere che si collegano sotto forma di cicli.
Trasferendo questa osservazione otteniamo questa immagine che la traduce.
Illustrazione 17: 1-la parte contornata è quella iniziale, le altre colonne verticali mi mostrano lo sviluppo di società e famiglia
ed infine se consideriamo il dinamismo di ogni parte otteniamo questa specie di “materasso” dove tutto è collegato sia in modo orizzontale come verticale
Illustrazione 18: 2- Questo è un primo “panorama” delle logiche di sviluppo che muovono la realtà storica in senso dinamico limitatamente al solo lato ontico e che quindi possono essere tradotte negli indici cercati
1.2.8Introduzione al calcolo quantitativo
Abbiamo stilizzato il sistema tralasciando il calcolo quantitativo, vediamo ora di indicare come esso si sposa con quello qualitativo. Ricordiamo la complessità del calcolo ossia come esso debba mostrare
- la presenza qualitativa dei cicli sociale ed economico,
- l’ effetto quantitativo del dinamismo che è la risultante della presenza dei cicli che si incarnano nella realtà specifica generando il punto di equilibrio.
Ripercorriamo quanto già fatto
1) Abbiamo già tradotto il lato qualitativo relativo all’economia
2) e poiché il nostro fine è misurare l’ORGANICITà dello sviluppo aggiungiamo perciò un metodo che ci permetta di accorgerci di alterazioni qualitativa di ogni singola parte.
La presenza qualitativa della sapienza di sviluppo dinontorganica in questi cicli è misurata dal numero 1 la sua assenza dal n° 0. La situazione normale, vitale per tutti, è perciò
… mentre l’assenza qualitativa della sapienza di sviluppo in uno di questi cicli è = 0 per cui anche il blocco di un solo ciclo può dare un risultato non misurabile, nullo, infinito o impossibile comunque rappresentabile con la grandezza “0″
3) I trascendentali dinamici dell’autoattivazione (e) e della norma costruttiva (m) compongono ciascuna delle logiche di sviluppo come abbiamo osservato al punto 1.1.7)
Per passare al lato quantitativo dell’equazione specifico attraverso i trascendentali i termini dell’equazione in modo che essa giunga a questa formula (esplicitata solo in PR)
ossia PR sarà = ad 1 quando il rapporto quantitativo tra PRe e Prm sarà costante, all’aumentare dell’uno aumenta anche l’altro
dove il valore di k può essere positivo o negativo in relazione al suo valore ontico o salvifico e viene determinato dalla evoluzione nel tempo della “comunità” di appartenenza.
4) abbiamo fissato il modo di misurare il dinamismo. Precisando in un tempo 0 e un tempo 1 … 2 … 3 .. i momenti della misurazione di PRe e PRm otteniamo la misura del dinamismo
Nella costruzione di una equazione questo sviluppo operato per un solo elemento va esteso a tutti sviluppandolo per ciascun elemento, aggiungendo poi le logiche di sviluppo che abbiamo chiamato mercato (MC) lato salvifico (S) …. e via così.
1.2.8.1.1L’introduzione del fattore sintetico (mercato e famiglia)
Questa prima stesura va completata con il fattore sintetico espresso dall’asse socialità-missionarietà presente tra famiglia e comunità e tra economia e società. Vediamo come
Portiamo il fattore Economia al denominatore
Ora è arrivato il momento di aggiungere il fattore di sintesi che inizialmente abbiamo chiamato Mercato. Ora però, avendo dettagliato la formula, il fattore di sintesi socio-economico si distingue nel suo lato sociale e nel suo lato economico. Manteniamo il termine Mercato per il fattore economico mentre aggiungiamo le “logiche di sviluppo” che operano la sintesi tra comunità e famiglia. Aggiungiamo perciò la cerniera di sintesi che funziona da forma ( e quindi va posta al denominatore) che descriviamo con la sigla MC come Mercato tra Società ed economia e DN come dinontorganismo tra comunità e famiglia.
Illustrazione 22: L’asse Socialità-Missionarietà si trova tra SocietàSC e EconomiaEC e inoltre tra FamigliaFM e ComunitàCO. É forma delle rispettive realtà e possiamo chiamare il primo Mercato(MC) e il secondo Ideoprassi dinontorganica(DN)
In questa equazione perciò EC, SC, CO, FM, RI, ST, PR rappresentano i trascendentali della parte (e) ed (m), mentre MC e DN rappresentano i trascendentali (s) e (mi).
1.2.8.2L’espansione nello spazio
Abbiamo notato fin dall’inizio come dal punto di vista delle “logiche di sviluppo” sia l’asse socialità-missionarietà ad operare la sintesi
Illustrazione 23: l’asse socialità-missionarietà opera la sintesi tra cicli diversi
La sinesi può essere operata tra cicli di medesima razionalità ma gestiti da soggetti diversi. Per esempio, nell’ unico ciclo economia sono in azione contemporaneamente ed in forma ciclica Investimento privato (I) ed investimento pubblico (G) e consumo privato (C).
L’asse socialità-missionarietà evidentemente li sintetizza tutti nell’unica economia. Questa è la dimensione nello “spazio” dell’ente dinamico, perché la dimensione di investimento privato (I) si può analizzare ulteriormente nelle sue componenti sino ad specificarla, di analisi in analisi, alla singola azienda
Ma come appare questa diversità nell’equazione a cui stiamo tentando di far tradurre l’ente dinamico?
I vari fattori sono collegati dall’operatore “+” così, per esempio, qualora dovessimo sostituire il dinamismo di mercato espresso dall’equazione “IS LM” alla nostra equazione, MC si trasformerebbe in questo modo
1.2.8.2.1Il completamento
A questa ultima formula ottenuta aggiungo il lato salvifico,
Illustrazione 25: La formula generale va completata con le logiche di sviluppo che rappresentano il lato salvifico e che permeano ogni parte
a cui segue poi
la trasformazione dei singoli fattori in indici adatti alla singola situazione. Per esempio l’autoattivazione di SC … potrebbe essere il numero dei figli per coppia …. o può essere il CapitaleSociale nel senso sociologico di Donati…
Semplifico.. eccetera …
Abbiamo terminato, anche se l’equazione non è completa perché il nostro intento era specificare come fosse possibile, anzi come sia NATURALE passare dalla metafisica al calcolo matematico del punto di equilibrio dei processi, e quindi agli indici necessari alla percezione ed al governo della Realtà Storica o di una sua componente.
Nella terza parte ci sarà un esempio calato nella pratica di un’azienda sanitaria.
Con quali parametri è possibile misurare un’azienda sana?
I parametri per misurare un’azienda sana sono universali e per questo motivo generali. Definiscono logiche di sviluppo che proprio per questa generalità sono riconoscibili da qualsiasi azienda che è “costretta” a viverli dalla natura stessa delle cose.
1.2.9Forma-materia e il metodo per semplificare la ricerca degli indici
Quale contenuto hanno i singoli fattori PRe, PRm,…SCe, Scm,…?
1.2.9.1Il metodo per determinarlo
Le fondamenta ontologico-dinamiche (ossia delle logiche di sviluppo) sono predeterminate dalla realtà che poggia sulla fusione del ciclo sociale con quello economico. Ciascuno dei cicli come sappiamo ha un lato forma e un lato materia:
- il lato forma è rappresentato da socialità e missionarietà,
- il lato materia da educatività e moralità
Illustrazione 26: Le logiche di risparmio e di mercato (socialità e missionarietà) sono forma di qualità della vita e della famiglia cellula sociale (educatività e moralità)
Poiché conosciamo il contenuto logico dell’una e dell’altra parte nonché il modo di descrivere la relazione forma materia, con l’aiuto della tabella organico-dinamica sottostante possiamo descrivere i singoli indici.
1.2.9.2La tabella organico dinamica
Già abbiamo visto il “materasso” di logiche di sviluppo che origina dalla necessità di realizzare ogni parte della realtà sociale. Ogni casella
- è sempre parte di due cicli, uno orizzontale e uno verticale,
- ciascuno di questi cicli 12 è composto di quattro qualità fondamentali (educatività, moralità, socialità, missionarietà)
- ciascuna di queste qualità “si adatta” per realizzare la realtà in cui si trova
- la chiave è mentre-anche per la compartecipazione dei trascendentali analitici personali. Ad esempio: mentre genera unificazione nelle famiglie anche non può fare a meno di generare unificazione delle risorse.
- La chiave è “ si incontra con ” per l’attivazione dei trascendentali analitici di socialità… e “ al fine di ” e successivamente “ la cui logica di sviluppo è necessariamente ” per la missionarietà. Ad esempio: il necessario sviluppo di unificazione ontologica delle famiglie si incontra con la necessità di formazione comunitaria dell’azienda al fine di generare famiglie-cellula, la cui logica di sviluppo è necessariamente generare processi di
Conclusioni
Quanto illustrato sino ad ora è un ente dinamico quindi in perpetuo miglioramento.
Aggiungiamo una nota finale per evidenziale una caratteristica importantissima presente nella realtà in relazione alla sua caratteristica di universalità e al suo rapporto con il cristianesimo.
Quale è l’economia giusta? L’economia di comunione o quella effettuata dalla compagnia delle opere? Quella dei legionari di Cristo o quella di Banca Etica?….
Tutte vanno bene perché tutte si inseriscono nel panorama universale in un punto che è legato al carisma specifico di chi la propugna , parti di un tutto che sta crescendo ma diventerà organismo quando si riconoscerà nel panorama generale.
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